Concerto transumante per flatus vocis

Concierto trashumante por flauto vocis

"Sobrevivimos inventando ruidos para salir a tomar un café que es este de aquí:" nghe, "que no es más que una mala imitación barata de las puertas cerrandose del metro y cuando oyes este ruido los más interesados se voltean y miran, y con la mirada continuar la conversación:(...) ( http://www.maurofolci.it/language/it/concerto-transumante-per-flatus-vocis/ )

Imagen de Mauro Folci

21 Jun 2014
Por Mauro Folci

Concerto transumante per flatus vocis

Voci al vento

“Sopravviviamo inventando il rumore per uscire a bere il caffè che è questo qua ‘nghe’ che non è altro che l’imitazione brutta della chiusura di una porta della metropolitana e quando si sente questo rumore i diretti interessati si girano e guardano e con gli sguardi proseguiamo nella conversazione lo sguardo dice esci a bere il caffè se tu fai così l’altro capisce che non puoi, è tutto un linguaggio muto, muto o di versi”.

 

Fabio

Fabio è un lavoratore ‘esternalizzato’ con la prospettiva molto probabile di entrare nel girone infernale del precariato e della flessibilità, quello cioè regolato dai contratti atipici e temporanei nei cui articoli e clausole si leggono termini come ‘somministrato’, ‘interinale’, ‘co.co.co.’, ‘lavoro in affitto’; contratti di pochi mesi con il ricatto che fino all’ultimo minuto non venga rinnovato. Lavora in un call center, in un autentico non luogo, in un anonimo palazzone di una anonima e squallida periferia milanese. Orari massacranti e nessun diritto. Chi entra in un call center lascia alla porta la propria identità per assumerne una numerica “io sono la 19042156”. È in questo contesto lavorativo opprimente e umiliante che nasce l’anatrare di Fabio, un ‘nghe’ molto simile al verso di un’anatra, un linguaggio animalesco che racconta dell’assurdità carceraria di un call center per cui essendo vietato parlare tra colleghi l’unica comunicazione possibile per sfuggire al controllo dei capetti, magari solo per prendere un caffè insieme, è quella “a versi di animali”. In quell’anatrare noi intravediamo una “voce vuota” che ci parla, a volerla ascoltare attentamente, di resistenza alla tirannia della produzione e della voglia di riprendersi la vita.

 

Voce vuota

È la voce indifferenziata dell’animale prima ancora che nel linguaggio si articoli in parole, è suono privo di contenuto. La “voce della natura” è il nostro “fondo biologico”, è soffio vitale e pura energia creativa che risiede nel “preindividuale linguistico”. È il ‘rumore bianco’ del respiro, del flusso sanguigno, del tendersi dei tendini, della bile, una voce indicibile che si pone sul versante abissale di ciò che è ‘animale’ dell’individuo ‘umano’. “La sua natura è essenzialmente fisica, corporea; ha relazione con la vita e con la morte, con il respiro e con il suono; è emanata dagli stessi organi che presiedono all’alimentazione e alla sopravviven­za”. (C. Bologna)                                                                                                                                                  È il lamento del corpo e i suoni dell’anima: il muu della mucca, l’ohi della partoriente, è il nghe di Fabio che trasborda quale indistinto flusso di vitalità, spinta confusa al voler-dire, in una espressione forte di resistenza e di rivolta.

 

Trasloco, transumanza, traduzione

C’è una casa. È una casa abitata, con tutti i suoi oggetti, i mobili, i libri, gli elettrodomestici, gli album fotografici di famiglia, uno spazio del sé sedimentato da strati di memoria e carico di ricordi affettivi. È una casa che conserva i segni del passaggio del tempo, un calendario fatto di simboli indelebili. Si tratta, ora, di pensare la sua nudità, di svuotarla di tutto, di “espropriarla di ogni suo ‘proprio’” per poi lasciarla nuovamente occupare da una moltitudine di persone come fosse una mandria animale. Una casa svuotata per meglio disporsi all’ascolto dell’alterità originaria, per ospitare e lasciarsi contaminare da un gregge di uomini e donne che pian piano si accalca e si cementa, nel contatto corporale, in una dimensione bestiale, primordiale e sacrale. Un vero trasloco, una carovana di uomini e cose, una transumanza animale, una traduzione di luoghi: ognuno porta e lascia qualcosa, ognuno traduce e tradisce qualcosa.

 

M. Folci

Galería de imágenes

Comenta

(If you're a human, don't change the following field)
Your first name.
(If you're a human, don't change the following field)
Your first name.
(If you're a human, don't change the following field)
Your first name.

Plain text

  • No se permiten etiquetas HTML.
  • Las direcciones de las páginas web y las de correo se convierten en enlaces automáticamente.
  • Saltos automáticos de líneas y de párrafos.
CAPTCHA
Esta pregunta es para evitar el spam. Perdona las molestias.
Y
S
V
n
h
q
Introduce el código sin espacios

Actividad de grupos y nodos

  • 12-11-13

    Resumen y acta de la reunión del 15 de octubre en la Nau Ivanow sobre la organización del encuentro de AACC de 2014!

  • 12-11-13

    Resumen y acta de la reunión del 28 de octubre en Can Batlló sobre la organización del encuentro de AACC de 2014! 

    Hemos realizado un mapa sobre los puntos de conflicto, los colectivos involucrados, los lugares de interés y posibles aliados para el futuro encuentro.

  • 12-11-13

    Abans de la posada en escena "arquitecturascolectivas.net" ens trobem el grup de Barcelona per a empoderar-nos i testejar l'eina, generar feedback pel programador i començar a fer-la servir per a la pròpia gestió de la trobada.

  • 30-05-13

    Aqui os dejo el acta de la última reunión que hemos tenido en el grupo Desde Las Personas.Anexo va el primero de muchos documentos de reflexiones personales acerca del Grupo.

  • 13-05-13

    tras la formación del grupo durante encuentro de sevilla, ésta era la primera vez que nos reuníamos. después de varios meses de ausencia queríamos saber un poco qué nivel de implicación tenemos, y hablar sobre el objetivo/función del grupo.el resultado es muy positivo, 7 miembros activos y con ganas de más, y otros que seguramente se añadan. el resto de la reunión está en el acta ;)  pero IMPORTANTE!PROXIMA REUNIÓN ESTE JUEVES 16MAYO A LAS 21Hexpone: Isaun besote a todos!!

  • 05-04-13

    Hola a todos y todas, Ya han pasado unos pocos meses desde la formación del grupo y todavía no hemos tenido ninguna reunión.Parece que ya se han rellenado todos los miniformularios y que hay ganas de hablarse un poco, asi que lanzo la piedra. ¿Que os parece este Jueves 18 de Abril? 19.30h por SkypePropongo esta fecha para dar tiempo a que se entere toda la gente y podamos preparla minimamente. Además es unos días antes de la reunión de AACCMadrid donde también hemos arrancado tímidamente con el desarrollo de un GRRR para intentar reactivar un poco el grupo. Por favor, confirmar!Saludos

  • 18-03-13

    Buenas! La semana pasada hemos tenido la tercera reunión en A Coruña de varios de los colectivos (Hábitat Social, Arquitectos Sen Fronteiras, Flu.or, Ergosfera, etc.) que estamos preparando la organización del próximo encuentro de Arquitecturas Colectivas AACC_Galiza_2013… Esperamos que en la próxima reunión (3 de abril) concretemos definitivamente una primera propuesta de lugares y fechas para empezar a comentarlo por esta vía, ya que por ahora estamos trabajando a través de N-1 y una lista de correo.